Skip to main content

RIUTILIZZARE LA PLASTICA: LA SECONDA VITA DI TANICHE E FLACONI PER ARRICCHIRE LA NOSTRA CASA E PROTEGGERE L’AMBIENTE.

In uso ormai da molti decenni eppure, solo da poco, protagonista di una importante quanto necessaria campagna di sensibilizzazione: parliamo della plastica la quale, quando abbandonata o male smaltita, diventa una mortale nemica del nostro pianeta e la cui presenza nell’ambiente ha raggiunto un livello ormai davvero preoccupante. Con una produzione annua che supera i 400 milioni di tonnellate, il suo corretto smaltimento è diventato da tempo un problema di enorme rilevanza.
Come siamo arrivati a tanto? La risposta è tristemente semplice. Oltre ad avere un tempo di degradazione molto lungo (da cento a mille anni), la plastica è un materiale dall’utilizzo molto spesso “usa e getta”: una combinazione pericolosa che contribuisce a un enorme accumulo in terra e negli oceani, e sono soprattutto quest’ultimi ad avere il proprio ecosistema particolarmente e fortemente danneggiato dalla presenza di massicce dosi di rifiuti plastici scaricate nelle acque di tutto il mondo.
Di plastica non si compongono solo oggetti quali giocattoli, suppellettili o utensili vari: di plastica sono anche tutti quei contenitori – buste, flaconi, boccette – i quali contengono liquidi, cibi o detersivi e che vengono puntualmente gettati una volta esaurito il loro contenuto.
Importante sottolineare come, ad oggi, la raccolta differenziata e l’esistenza di materiale plastico riciclabile (PVC, PE o PET ad esempio) rappresenti un notevole passo avanti, ma è altrettanto utile rimarcare quanto tale miglioramento, purtroppo, ancora non basti. La percentuale di materiale plastico riciclabile e riciclata è ancora troppo bassa e il suo utilizzo massivo è ancora troppo alto. Che fare, dunque? La sensibilizzazione verso l’impiego di materiali alternativi è sicuramente una soluzione.
Oltre ciò, qualora di plastica non se ne voglia o possa ancora fare a meno, diffondere la sana cultura del non sprecare e riutilizzare, sempre, così da dare una seconda vita a ogni oggetto permettendogli di asservire ai più svariati, utili e, perché no, anche bizzarri utilizzi: l’importante, sopra ogni altra cosa, sarebbe perdere quella malsana abitudine che ci vede gettar subito nell’immondizia tutto ciò che si creda abbia concluso il suo scopo, senza offrirgli una nuova e diversa possibilità… Eppure, riutilizzare gli oggetti in plastica, oltre a contribuire alla salvaguardia del pianeta, può contribuire ad aumentare la nostra creatività, facendoci sentire più attivi e, sì, anche più felici!
Prendiamo, a esempio, un comune flacone di detersivo per lavatrice. Chi dice che una volta terminato il liquido al suo interno la sua utilità debba considerarsi conclusa? Oltre all’utilizzo più classico e immediato che lo vorrebbe veder nuovamente riempito di detersivo alla spina (cosa sempre più comune nei principali supermercati), o altre sostanze, esistono molteplici modi per perpetrare la sua esistenza, riutilizzandolo nella sua interezza o, quantomeno, salvandone alcune parti. I più moderni lo chiamano “riciclo creativo” e, in effetti, lo è davvero.
Ma parlavamo del nostro flacone ormai vuoto. Tagliando alcune delle sue parti, quest’ultimo può diventare praticamente tutto in linea con le nostre abilità e a seconda del nostro essere artisti o, al contrario, poco avvezzi alla manualità. Se siamo in cerca di una originale e pratica disposizione del nostro piccolo balcone fiorito, ecco che, semplicemente tagliando la parte inferiore del nostro flacone e appendendolo capovolto, se riempito di terra e fiori, questo diventerà una curiosissima fioriera; e più ne appenderemo, più la nostra parete risulterà graziosa permettendoci di abbellire anche un piccolo spazio con i profumati colori della natura. Non solo: il flacone può essere anche un valido porta tutto grazie al quale possiamo mantenere in ordine anche gli ambienti di norma più “caotici”. Una serra, ad esempio, o il nostro angolo del cucito. Togliendo la parte del beccuccio versatore e una piccola porzione di plastica davanti al manico (il quale dovrà essere invece mantenuto) avremo creato un comodissimo raccoglitore per semi, terriccio, bottoni, gomitoli e quant’altro: basterà apporvi delle piccole etichette et voilà, le nostre passioni finalmente ordinate e catalogate. La famiglia ringrazia, e con lei anche la natura!
Precisione e pulizia, dunque: validi motivi per riciclare autonomamente i nostri contenitori in plastica, pensando anche ai più piccoli. I bambini, si sa, adorano disegnare: ecco perché matite e pennarelli sono spesso sparsi ovunque nelle nostre case. Fortuna che ponendo il flacone in orizzontale e rimuovendo semplicemente parte della sua “pancia” avremo creato in un lampo un comodo vano per gli attrezzi “da artista” dei nostri piccoli Raffaello. Non solo: mantenendo il contenitore in plastica in verticale e tagliando una parte della sua superficie, come ad aprire una sorta di “porticina”, avremo creato la base di quello che può diventare un originalissimo castello per giocare!
Ogni flacone può essere tagliato e modificato in modo da assecondare i più svariati utilizzi: una volta conferita la forma desiderata, armiamoci di colori e/o carta adesiva colorata! Possiamo trasformare i nostri contenitori in plastica come desideriamo, dando a quest’ultimi il nostro inconfondibile tocco. Non è forse emozionante quando un oggetto comune diventa un accessorio unico? Un vanto per la nostra casa e soprattutto un modo per contribuire a diminuire lo smaltimento dei rifiuti plastici salvaguardando l’ambiente!
Con i recipienti in plastica è davvero possibile dare sfogo a tutta la nostra fantasia. Le taniche, ad esempio, grazie alla loro capienza possono essere modificate nei modi più bizzarri. E così, è possibile trasformarle in piccoli lampadari composti dalla loro parte superiore (dove il beccuccio viene attaccato al filo elettrico ove inserire la lampadina) o in bizzarri secchielli da mare sfruttando la parte inferiore dotata di manico.
Partendo dal semplice presupposto che ogni oggetto in quanto tale può diventare tutto ciò che si vuole, è davvero facile inventare nuovi modi per riutilizzarlo. Ancora, alcuni contenitori possono diventare graziosi e colorati utensili mantenendo la loro forma originaria, altri potranno essere scomposti e tagliuzzati nella loro interezza trasformandoli al 100% per farli rinascere come collane o orecchini. Altri, come abbiamo visto, diventeranno vani porta tutto o oggetti vari di grande utilità come, a esempio, proteggi interruttori i quali, posti in ambienti esterni, impediranno il pericoloso contatto degli agenti atmosferici con le parti elettriche.
Dipingiamo inoltre i flaconi vuoti e arricchiamoli di accessori. Da vaso a casetta per uccellini, da porta oggetti a lampada da comodino, da bidoncino ad annaffiatoio: i recipienti in plastica potranno diventare preziosi alleati per il fai da te casalingo evitando gli sprechi e permettendo a chi riutilizza di risparmiare denaro divertendosi, magari coinvolgendo anche i propri cari in momenti da trascorrere insieme. Nessuna scusa, ormai: grazie al web, le idee da cui prendere spunto sono davvero infinite! Sì, perché, grazie al nostro entusiasmo, ogni oggetto che avremmo svogliatamente gettato tra i rifiuti potrà rinasce come nuovo, unico e speciale vivendo due volte e portando con sé un po’ di noi e della nostra voglia di lasciare alle future generazioni un pianeta migliore.